È il 1968. Divina, diciotto anni appena compiuti, vive con la sua famiglia in un paese dell’entroterra calabrese. Il suo futuro è già stato deciso: lavori domestici e obbedienza al marito. Niente altro. Ma Divina è diversa dalle donne del paese e, spinta da ideali di indipendenza e di uguaglianza, combatterà con tutte le forze per raggiungere la parità nel mondo del lavoro e nei rapporti con l’altro sesso, coronando i suoi sogni di giovane donna. Sullo sfondo dei più importanti avvenimenti che hanno segnato nella seconda metà del secolo la storia del nostro Paese, il romanzo si chiude la notte del 31 dicembre 1999: ma non si conclude la storia di Divina che dedica il suo brindisi a chi, come lei, ha senza sosta lottato per dare un significato “diverso” alla propria vita. |